Festività di Pasqua
Un amara sorpresa per il Capo Dicastero cultura sport ed eventi di Lugano, Roberto Badaracco, la scelta dei tanti commercianti di Lugano che hanno deciso, nonostante la possibilità di apertura durante le feste di Pasqua, di tenere chiuso. Una scelta che non trova scusanti considerato il grande afflusso di turisti in una Lugano predisposta all’intrattenimento con il lungolago chiuso al traffico.
Un occasione persa da parte dei commercianti ticinesi, l’ennesima, che giocoforza facilita la concorrenza molto vicina, in particolare oltreconfine nella bellissima Como affacciata sul lago, che si predispone invece al meglio per accogliere i turisti aumentando la sua attrattività e accoglienza attraverso numerose iniziative ad hoc e tutti gli esercizi pubblici aperti. Commercianti ticinesi che poi però non perdono occasione per lamentarsi pubblicamente con le autorità per la continua perdita di attrattività del territorio.
Roberto Badaracco commenta così questa scelta, per la quale non trova scusanti: “Abbiamo fatto di tutto per avere le autorizzazioni e diventare una città turistica. Entusiasti, abbiamo offerto questa possibilità e pensavamo che ci sarebbe stata una risposta veramente forte. Vediamo che, malgrado sia la loro categoria a spingere, purtroppo i commercianti stessi non rispondono come dovrebbero. Non vorrei utilizzare parole forti, ma così non va. Se vogliamo veramente diventare una città turistica e vogliamo attirare dobbiamo avere in determinati momenti dell’anno anche i negozi aperti.”
Cristina Novello – Redazione TIResidenti